Il mondo del fumetto per J. Michael Straczynski non è per nulla una novità. Dopo aver scritto una delle stagioni migliori e più rivoluzionarie del moderno Spiderman, dopo aver reinventato lo Squadrone Supremo della Marvel ripartendo praticamente dalle ceneri, dopo esser stato al lavoro su Thor e sui Fantastici Quattro, si può dire in effetti che Straczynski ci si trovi perfettamente a suo agio. Conosciuto dagli amanti della fantascienza televisiva per la famosa serie Babylon 5, dove forse per la prima volta si mostra al pubblico una valida alternativa a Star Trek, lo scrittore americano, secondo quanto lui stesso afferma, ha sempre avuto un sogno nel cassetto: lavorare e misurarsi con un personaggio fondamentale per il mondo del fumetto, il primo vero supereroe che si possa definire tale: Superman.

Un sogno che quest'anno è diventato realtà con la gestione, a partire da luglio con il numero 701 della serie regolare, proprio di Superman, l'omonima e principale testata su cui possiamo leggere le avventure dell'ultimo kryptoniano. Straczynski si ripropone, naturalmente, di cominciare alla grande con un ciclo narrativo che riporterà Superman alle radici del personaggio, in una saga destinata a mostrarlo secondo una prospettiva cui nessuno era più abituato. Con uno sguardo rivolto al passato e al contempo una prospettiva contemporanea, quella che si troveranno di fronte i lettori, secondo l'autore, potrebbe essere un'opera degna di confrontarsi anche con la famosissima Morte di Superman.

Nessuna falsa modestia quindi, ma nemmeno parole gettate al vento, se è vero che i vertici DC Comics, dopo aver dato un'occhiata a quanto li aspetta, hanno assegnato a Straczynski anche la gestione, dal numero 601 in poi, della testata Wonder Woman, un altro dei tre punti di forza dell'editore. Straczynski, ben felice di accettare anche questo onere, la definisce un personaggio potente e vitale che avrebbe però bisogno, per risollevarsi, di una lettura più vicina ai gusti moderni, non solo nella forma o nel design ma nei messaggi più profondi del fumetto. Ricordando cosa questo autore è stato capace di creare nella testata Supreme Power, versione Marvel della Justice League of America, in particolare con i personaggi di Hyperion e Zarda, rispettivamente emuli di Superman e Wonder Woman, non ci resta che prepararci al meglio con un brivido di aspettativa.