Insomma, Avatar sembra non bastare mai. Il film circola nelle sale ancora in parecchi paesi, gli incassi mondiali hanno superato ampiamente quota 2,6 miliardi di dollari, e siamo solo all'inizio del fenomeno. E allora stupisce un po' che qualcuno non sia soddisfatto di quanto fatto finora. Quel qualcuno porta il nome e il cognome di James Cameron, che starebbe meditando sulla possibilità di rimandare il film nelle sale per la fine dell'estate, in una versione estesa.

Secondo quanto riportato dal sito The Hollywood Reporter, la Fox e il regista starebbero riflettendo su una nuova versione del film, a cui verrebbero aggiunti circa dieci o dodici minuti di scene inedite. Si tratterebbe di alcune scene esplicative ma non risolutive, tra le quali una sequenza di Jake Sully (Sam Worthington) a confronto con i Na'vi, e un'altra in cui il guerriero Tsu'tey (Laz Alonso) si prende una solenne ubriacatura. In questo modo il film andrebbe a raggiungere la durata di centosettanta minuti, che pare sia il limite massimo di durata per un film da proiettare in una sala IMAX. Cameron ne era a conoscenza, motivo per cui aveva deciso di lasciarsi un margine di una decina di minuti da utilizzare successivamente.

In realtà sembra che Cameron abbia a disposizione una quantità di materiale inedito pari addirittura a quaranta minuti di girato. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa Richard Gelfond, CEO di Imax, anticipando così la notizia. In sostanza si tratta di materiale già pronto che può essere aggiunto al montaggio del film in relativamente poco tempo, motivo per cui l'uscita sarebbe programmata già per la tarda estate o al massimo l'inizio dell'autunno. Lo stesso materiale sarà con tutta probabilità incluso nella versione DVD del film, la cui uscita internazionale è prevista al più tardi per il mese di maggio, non è ancora chiaro se già come versione estesa o solo come contenuto extra. Il DVD in uscita conterrà solo la versione 2D del film, mentre per la fine dell'anno dovrebbe uscire la versione Blu-Ray che invece sarà anche 3D. Ovviamente per i fortunati possessori di un (costosissimo) sistema home video predisposto.

Insomma, si poteva pensare che lo sterminato successo commerciale del film riuscisse a placare un po' gli appetiti economici della Fox. Come non detto. Anzi, a New York per una presentazione, Cameron in persona ha dichiarato a USA Today che il ritiro "forzato" del film dalle sale 3D, per fare posto all'arrivo di Alice in Wonderland, ha lasciato sul terreno "almeno un paio di centinaia di milioni di dollari". E che vogliamo fare, lasciarli lì? Non sia mai che qualcuno ci debba rimettere...