È in edicola il primo Urania Millemondi del 2010, il numero cinquanta, intitolato Un impero per l’inferno. Avviene spesso che in finale di un premio letterario arrivino vari romanzi meritevoli, ma la giuria è obbligata a sceglierne uno. Gli altri finalisti cadranno nell’oblio oppure cercheranno vie alternative per essere pubblicati. Da quest’anno però la redazione di Urania ha apportato due cambiamenti interessanti: l’Urania Millemondi torna a essere trimestrale, pertanto nel corso di un anno avremo quattro Millemondi e non più due; inoltre, il primo numero del 2010 ospita due romanzi finalisti del Premio Urania del 2007. Due romanzi che evidentemente avevano ottime caratteristiche per vincere, ma che sono stati battuti sul filo di lana.

Ecco i due romanzi contenuti in Un impero per l'inferno:

Ph0xGen! di Italo Bonera e Paolo Frusca, un’ucronia ricca di spunti immaginativi, ma anche di un certo gusto per l’azione. In questo universo siamo di fronte a un dramma imperiale e a uno scenario che coinvolge tutta l’Europa;

Ascensore per l’ignoto di Stefano Carducci e Alessandro Fambrini, un romanzo in cui si descrivono i melodrammi italici, dove le cose più serie hanno sempre un risvolto tragicomico. È un racconto di stampo surreale in cui, con l’espediente tecnico di un ascensore (ne avesse avuto uno Dante!), saliamo o scendiamo nei regni infernali e paradisiaci della speculazione pura. Lo scenario è costruito con attenzione e vari mondi si succedono nel carosello: quello dell’avventura, della politica e della TV lazzarona.

Gli autori. Alessandro Fambrini è nato nel 1960. Docente di letteratura tedesca a Trento, si occupa di fantascienza nordeuropea, ma anche italiana. Ha un ricco carnet di pubblicazioni come narratore e saggista; i suoi scritti sono apparsi, oltre che in volumi e pubblicazioni accademiche, nelle riviste Studi nordici, Futuro Europa e Nova SF*. Nel 2005 è uscita la raccolta personale Le strade che non esistono da Perseo Libri/Elara.

Stefano Carducci è nato nel 1955 e lavora in un ospedale. Come saggista e traduttore è stato molto attivo nelle collane della Perseo Libri e ha collaborato più volte con Alessandro Fambrini. Ascensore per l’ignoto è il loro primo romanzo.

Paolo Frusca e Italo Bonera sono due nuovi autori appassionati di fantascienza, storia e narrativa a intreccio. Italo Bonera nel 2004 ha vinto il premio Fredric Brown con il racconto American Dream pubblicato su Delos.

Le quarte di copertina.

Ph0xGen! di Italo Bonera e Paolo Frusca

Vienna, Anno Domini 2003: mancano pochi giorni all’incoronazione del nuovo Kaiser Carlo II d’Austria, figlio di Otto d’Asburgo. Sì, perché la Vienna di PhOxGen! è la gigantesca, modernissima capitale del Bund, confederazione di popoli che dal 1919 si è allargata fino a comprendere tutta l’Europa centrale ed è diventata tanto potente da dominare il mondo dal punto di vista militare, scientifico e tecnologico.

Ascensore per l’ignoto di Stefano Carducci e Alessandro Fambrini.

Una sfida al presente in cui la posta è l’Italia. Se la giocano, insieme con il potentissimo signor Berio, la protagonista Salina e i suoi complici, cioè tutti i lettori che vorranno salire a bordo dello straordinario ascensore che apre le sue porte direttamente sulla quinta dimensione.

Italo Bonera – Paolo Frusca; Stefano Carducci – Alessandro Fambrini, Un impero per l’inferno (2010), Mondadori, Urania Millemondi n. 50, pagg. 442, euro 5,50