- Signor Edwards. Sua moglie. Purtroppo il tumore alle ovaie è uno dei pochi che ancora adesso non perdonano. Se avessimo potuto fare una diagnosi più precoce! Mi spiace!

Fu solo un momento, come uno schizzo di acqua ghiacciata, come un ricordo che non gli apparteneva, o il ricordo di un incubo.

Strinse con più forza la mano di Thelma accanto a lui.

Arrivò il cameriere, un giovane longilineo dalla pelle bruna, di bell’aspetto come tutti i nativi di Playa Grande, ed Andrew Edwards ordinò un paio di piatti con quei nomi esotici, quei nomi latini – iberici carichi di vocali. La sostanza era una qualche specie di pasta seguita da pesce e verdura, poi frutta locale, però queste cose bisognava mangiarle a Playa Grande per assaporarle: pesce freschissimo pescato al mattino per essere cucinato a pranzo od alla sera, verdure e frutta fresche dai mille incredibili sapori della vegetazione cresciuta sotto il sole dei tropici.

Dopo aver consumato la cena ed aver pagato con una manciata di spiccioli  che ogni volta Andrew Edwards trovava irrisoria, i due si voltarono ad osservare l’estrema sommità del disco solare che scompariva oltre l’orizzonte dando l’impressione di tuffarsi nelle acque dell’oceano. Un attimo prima che la luce cominciasse a svanire, per un istante proprio mentre il globo solare spariva sotto le onde, la luminosità virò all’improvviso dal rossastro ad un verde intenso. Andrew Edwards rimase stupito, ne aveva sentito parlare ma non credeva che  gli sarebbe capitato di vederlo: il fenomeno del raggio verde che a volte, ma di rado, si può osservare alle latitudini tropicali.

Mentre imbruniva e le prime luci si accendevano su Playa Grande, Andrew e Thelma ripresero la strada di casa.

Le amache nel patio andavano bene per il pomeriggio, ma per la notte ci voleva il letto, quello vero dove si poteva stare abbracciati. Andrew Edwards strinse a sé Thelma e lentamente prese ad accarezzarla. Il tempo, gli anni passati, avevano cambiato certe cose, ma il dopo non era necessariamente meno bello del prima. L’ardore, la focosità degli anni giovanili, si erano illanguiditi ma avevano lasciato il posto ad una grande tenerezza, ad una grande dolcezza, ad una grande complicità, e poi, insomma, aveva anche imparato ad affinare la tecnica.

"Se gioventù sapesse", diceva un vecchio adagio, "Se vecchiaia potesse"; ma Andrew Edwards aveva imparato che “vecchiaia” è un concetto molto relativo, non c’era un solo modo d’invecchiare, dipendeva tutto dall’aver cura di sé, dal mantenersi efficiente attraverso gli anni. Il meriggio della vita poteva essere l’epoca più bella, e lui era deciso ad assaporare fino in fondo il suo meriggio dorato.

- E bravo il nonnetto, fa sogni erotici…