Come possono configurazioni complesse venire in essere seguendo regole semplici? Come fa un seme a sapere in che modo costruire un fiore? I sistemi emergenti risolvono problemi utilizzando un gran numero di elementi parzialmente stupidi anziché un unico centro direzionale. Sono sistemi organizzati dal basso all’alto, bottom-up. In parole semplici tali sistemi acquisiscono dal basso la loro intelligenza. In linguaggio tecnico, sono sistemi adattativi complessi che mostrano comportamento emergente.

Il buon senso ci farebbe supporre che gli essere umani siano la specie di maggior successo sul nostro pianeta, ma bisogna tener conto delle formiche. Dominano la terra in modo tale da far sembrare un incidente evolutivo la popolazione umana: formiche e termiti costituiscono il 30% di biomassa delle foreste pluviali amazzoniche.

La domanda che sorge spontanea è la seguente: a parte la nostra intelligenza superiore a qualsiasi altro essere vivente sulla Terra, come hanno fatto questi insetti a divenire una presenza così dominante sul pianeta? Quasi sicuramente l’intelligenza collettiva ha giocato un ruolo fondamentale nel determinare il successo degli insetti sociali (formiche, termiti, api, ecc.). La “logica di sciame” vede migliaia di formiche che s’impegnano collettivamente in attività di problem-solving.

Una recente scoperta svela che le colonie di insetti sociali sembrano seguire le stesse regole degli individui. A rilanciare la teoria delle società come super-organismi è un gruppo di ricercatori delle Università della Florida, dell'Università dell'Oklahoma e dell'Albert Einstein College of Medicine, a seguito di una ricerca in corso di pubblicazione sul sito dei Proceedings of the National Academy of Sciences.

I ricercatori hanno utilizzato modelli matematici che predicono durata della vita, crescita e riproduzione di singoli organismi, applicandoli a intere colonie. Analizzando i dati relativi a centinaia di differenti specie di insetti sociali tra cui formiche, termiti e api, i ricercatori hanno trovato che i dati relativi alle colonie, considerate come super-organismi, erano praticamente indistinguibili da quelli di organismi individuali.

Lo studio, osservano i ricercatori, può aiutare a comprendere come i sistemi sociali si siano sviluppati grazie alla selezione naturale. L'evoluzione dei sistemi sociali degli insetti, in cui lavoratori sterili aiutano la regina a riprodursi, è stata a lungo oggetto di discussione.

"Nell'ambito della vita, due delle principali innovazioni evolutive sono state il modo in cui le cellule si sono unite per funzionare come un unico organismo e come gli individui si sono messi insieme per funzionare come società," osserva James Gillooly, autore dell’articolo. "In un certo qual modo abbiamo una considerevole conoscenza, basata sulla teoria metabolica, del modo in cui le dimensioni di un organismo pluricellulare influiscono sul ciclo dei suoi individui. Qui mostriamo come lo stesso apparato teorico sia di aiuto a predire il ciclo di vita di intere società di organismi."

"Una delle ragioni per cui ci si è interessati agli insetti sociali e delle conseguenze del vivere in gruppi è certamente che ci dice qualcosa sulla nostra specie," dice Michael Kaspari, coautore dell'articolo. "Attualmente c'è una vigorosa disputa sul modo in cui è evoluta la socialità. Noi suggeriamo che qualsiasi teoria della società debba essere consistente con la straordinaria convergenza nel modo in cui organismi sociali e non sociali usano l'energia."