Mario Farneti è lo scrittore che già ci ha raccontato, in una trilogia, una storia alternativa che si svolgeva in Italia a partire dal 1940 circa sino ai nostri giorni e oltre. Con il romanzo Imperium Solis si torna molto indietro nel tempo, addirittura nel 353 d.C. Il protagonista questa volta non è di fantasia, è anzi un personaggio storico: l’imperatore Giuliano conosciuto anche con l’appellativo di “apostata”, che gli fu attribuito dai cristiani quando lo accusarono di aver tentato di reintrodurre l’antica religione romana. E’ storicamente provato che Giuliano non si era mai professato cristiano, ma era un adoratore del dio Sole Invitto.

La storia prende le mosse da un viaggio fatto dal giovane Giuliano nella città di Ilio nella Troade. Durante una sua visita nel tempio dedicato a Ettore, quest’ultimo gli appare e gli predice che diverrà imperatore, ma gli annuncia anche che in una battaglia ai Campi Frigi, gli dei guideranno la lancia di un traditore che lo ucciderà.

Una tremenda predizione di morte e della fine miserevole di Roma. Ettore però lo rassicura, perché Apollo il dio del Sole lo proteggerà. La lancia sarà sviata e lui dovrà fingere la sua morte, nascondendosi poi a tutti in una terra lontana e sconosciuta ai più, dove preparare la riscossa mentre a Roma regneranno uomini deboli e senza valore.

Forte di questa predizione, Giuliano prepara in grande segreto, tramite il fedele Lucio Domizio Claro, una spedizione verso le lontane e ignote terre di Meropide. Durante la battaglia, protetto dal dio Apollo, sarà ferito dalla lancia traditrice e, travestito da mercante, andrà sull’isola di Ibernia al confine con l’Estremo Occidente. In quella terra lontana, Lucio attende l’arrivo dell’imperatore per affrontare con lui l’Oceano e raggiungere, su una grande flotta, la favolosa isola di Meropide. Entrambi dovranno confrontarsi con nemici agguerriti e subdoli, con popoli sconosciuti e feroci, poiché la posta in gioco sarà grande: raggiungere la dimora del Dio Sole e, con la sua benevolenza, fondare un nuovo Impero di Roma oltre l’Oceano. E da quel momento la storia sarà molto diversa.

L’autore. Mario Farneti è nato a Gubbio nel 1950. Giornalista professionista, saggista e docu­mentarista, è laureato in Scienze Politiche. Sposato e padre di quattro figli, abita a Ro­ma, dove lavora presso un'agenzia televisi­va internazionale, ma ha vissuto per lungo tempo a Fano, nelle Marche, dove, negli anni '70, è stato tra i fondatori di una del­le prime televisioni libere del nostro Paese. Negli ultimi due decenni ha pubblicato vari saggi sulle tradizioni della sua città na­tale e ha realizzato numerosi documentari televisivi. Nel 1989 e nel 1991 si è classifi­cato tra i finalisti del Premio J.R.R. Tolkien per la narrativa fantastica. Il successo è arrivato con la pubblicazione del roman­zo di storia alternativa Occidente (Nord, 2001) - accolto con favore dal pubblico e dalla critica, anche internazionale, cui sono seguiti Attacco all'Occidente (Nord, 2003; vincitore del Premio Le Ali della Fantasia) e Nuovo impero d'Occidente (Nord, 2006), che ha concluso la trilo­gia. Per la sua attività professionale è stato insignito dell'Ordine al Merito della Re­pubblica Italiana.

La quarta di copertina. 353 d.C. Una fìtta nebbia avvolge il tem­pio di Ilio e, all'improvviso, l'imponente figura di Ettore appare davanti al principe Giuliano. L'eroe troiano gli annuncia che un giorno diventerà imperatore di Roma, ma che il suo regno sarà breve: infatti mo­rirà sul campo di battaglia, ucciso da un soldato romano. Inoltre il suo assassinio segnerà, per l'impero, l'inizio della fine, e il trono dei Cesari cadrà sotto il giogo dei popoli barbari. Per sovvertire quell'infau­sto destino, Giuliano dovrà ingannare gli uomini e il Fato inscenando la propria morte, per poi fuggire in una regione re­mota, oltre le colonne d'Ercole, in cui sta­bilirsi in attesa di riconquistare Roma...

Dieci anni dopo. L'imperatore Giuliano, ferito, giace nella sua tenda. Grazie all'in­tervento del dio Sole Invitto, è sopravvis­suto alla congiura ordita dai legionari di fe­de cristiana e ora tutti lo credono morto. Travestito da mercante, affronta quindi un lungo viaggio verso l'isola di Hibernia, do­ve lo attende il fedele Lucio Domizio Cla­ro, che da mesi prepara in gran segreto una flotta per salpare verso l'estremo occidente: seguiranno la rotta tracciata secoli prima da un esploratore di Alessandro Magno che, secondo la leggenda, aveva raggiunto Meropide, un continente immenso al di là dell'oceano, grande e fertile oltre ogni im­maginazione...

Mario Farneti, Imperium Solis (2009)

Editrice Nord, collana Narrativa 383, pagg. 433, euro 18,60