Gli zombie anglofoni non vogliono morire. Anzi, a livello editoriale, si profila una gara a chi se ne viene fuori con la storia più strampalata. Un mese fa avevamo parlato di The War of the Worlds Plus Blood, Guts, and Zombies di Eric Brown. Ma ora è spuntato qualcuno che si candida a superarlo: Alan Goldsher ha appena venduto i diritti di Paul is Undead: The British Zombie Invasion alla Pocket Books, con pubblicazione prevista nel giugno 2010. Il libro è un “resoconto umoristico di come quattro zombie di Liverpool sono diventati famosi in tutto il mondo”. Sì, si parla dei Beatles.

Goldsher, americano di Chicago, è un bassista (ha lavorato fra gli altri con i Cypress Hill) e ghost writer (ha collaborato anche con Michael Madsen e Robert Englund). Soprattutto è uno degli esponenti di spicco del chick lit, genere (e categoria di marketing) che raccoglie testi destinati a donne single fra i venti e trent'anni, in carriera, single e che tratta con ironia delle loro speranze, problemi, sentimenti. Ha scritto The True Naomi StoryReality CheckToday's Special.

In Paul is Undead si racconterà la storia dei Beatles “spiegando” come in verità John Lennon sia nato zombie. Nel 1957 incontra Paul e gli mangia (letteralmente) il cervello, riversando nella testa rimasta vuota parte della sua stessa materia grigia. Ecco nato il duo creativo più prolifico della storia dell'uomo (o degli zombie). La storia poi prosegue con vicende alterne e personaggi al di fuori di qualsiasi logica (fra cui Yoko Ono, ninja cattivo di ottavo livello), anche se – invece di conquistare il mondo coi loro superpoteri – la band si scioglie e i singoli componenti cercano di arricchirsi con album solisti di scarsa qualità. Finiranno nel dimenticatoio. Ma non è finita qui...

A quando la storia degli zombie Pooh?