In libreria un nuovo romanzo di Patrick Robinson dal titolo Fino alla morte (To the Death, 2008). Si tratta del decimo titolo della serie dedicata all’ammiraglio Arnold Morgan. Come i precedenti, anche questo è un tecno-thriller fantascientifico ambientato in un futuro tutt'altro che improbabile.

Dopo tante avventure, questa volta è proprio l’ammiraglio a essere nel mirino del suo peggior nemico, Ravi Rashood, capo di Hamas. E sarà proprio quest’ultimo a scatenare una feroce caccia all’uomo. Per difendere Arnold Morgan da un possibile attentato, il presidente americano farà intervenire un'agguerrita squadra di Navy Seal. Sarà una mortale partita a scacchi che si giocherà in giro per il mondo.

 

L’autore. Patrick Robinson è nato nel Kent in Inghilterra nel 1940. Dopo gli studi ha sempre svolto la professione di giornalista, ed è stato il columnist del London Daily Express, per diventare poi scrittore a tempo pieno.

Oltre ad alcune opere non fantastiche come One Hundred Days, che è un resoconto della guerra delle isole Falkland, scritto con l’ammiraglio Sir Sandy Woodward, si può dire che Patrick Robinson si sia specializzato in romanzi bellici futuristici, avventurosi e di spionaggio.

Con il successo di romanzi come: Seawolf, Classe Kilo, Classe Nimitz, Invisibile, USS Shark, Barracuda 945, Scimitar SL-2, Hunter Killer e Ghost Force (tutti pubblicati in Italia da Longanesi) si è guadagnato il titolo di maestro del romanzo bellico d’azione: le sue storie di sottomarini, perfettamente ambientate in più vaste trame di fantapolitica e intrighi spionistici, vantano milioni di lettori.

Un brano del romanzo. «È stata una decisione saggia, Paul. Magari qualcuno l’accuserà di essere stato un po’ frettoloso. Ma nulla rispetto alle critiche che le pioverebbero addosso se quel figlio di puttana si lanciasse dritto contro le porte in bronzo da dieci tonnellate del Campidoglio facendo saltare in aria la più grande camera legislativa del mondo.»

Il presidente Bedford scosse la testa, per metà sconcertato e per metà incredulo.

«Andiamo, Paul», riprese l’ammiraglio Morgan. «Il nostro primo presidente, il generale Washington, posò la prima pietra del Campidoglio oltre duecento anni fa. Lei ha l’onore di essere il presidente che lo ha salvato.»

 

La quarta di copertina. Una bomba all’aeroporto di Boston segna il rientro in scena dell’ammiraglio Arnold Morgan, il più fidato consigliere del presidente americano. Ed è così che Morgan si trova ancora una volta a fronteggiare il suo peggior nemico, la sua nemesi: Ravi Rashood, alto comandante di Hamas, l’élite terroristica palestinese.

L’ammiraglio scatena le proprie forze e riesce a rintracciare e catturare in brevissimo tempo la cellula responsabile dell’attentato, per poi spedire i prigionieri a Guantànamo. La rappresaglia di Hamas non si fa attendere, e stavolta minaccia di essere definitiva. Su decisione di Rashood, i terroristi scatenano una vera e propria caccia all’uomo su scala internazionale, senza confini, per uccidere Morgan. Una caccia che si susseguirà in mosse implacabili come una partita a scacchi, dagli Stati Uniti all’Irlanda e poi in Scozia e a Londra... Ma il presidente degli Stati Uniti è deciso a proteggere il suo consigliere più prezioso a ogni costo, e per questo arruola la squadra di Navy Seal più agguerrita e pericolosa della nazione...

Sarà davvero l’ultima sfida per l’ammiraglio?

Patrick Robinson, Fino alla morte (To the Death, 2008)

Traduzione Paolo Valpolini, Longanesi, collana La Gaja Scienza 929, pagg. 467, euro 18,60