Due anni fa Steve Rogers, ovvero Captain America, moriva sotto i colpi dell’Agente 13, Sharon Carter, manipolata dal malvagio Dr. Faustus. Ora ritorna. Ed Brubaker (autore) e Bryan Hitch (disegnatore) stanno infatti ultimando una miniserie intitolata Captain American: Reborn, che verrà pubblicata a partire da luglio fino a ottobre. Torna così uno degli eroi più amati di casa Marvel, comparso per la prima volta nel lontano 1941.

 

Allora il giovane Steve Rogers, rifiutato dall’esercito, aveva scelto di partecipare a un programma segreto battezzato Operation: Rebirth, il cui obiettivo era creare soldati dalle prestazioni fisiche ai limiti dell’umano. Il suo primo nemico fu Red Skull, perfido agente a capo delle operazioni di terrorismo naziste. Nel 1945 la morte (apparente) sembrava averlo consegnato agli annali del fumetto, invece venne ritrovato in mezzo all’oceano dagli Avengers: è l’inizio di una nuova vita, di nuove avventure insieme agli altri supereroi della squadra, ma anche per conto della S.H.I.E.L.D. capitanata da Nick Fury. Seguono poi anni tumultuosi, quando Captain America si rifiuta di aderire al Superhuman Registration Act e diviene il capo dei Secret Avengers, lottando contro l’ex-compagno Iron Man. Poi arriva la resa alle autorità, quando Steve s’accorge degli effetti distruttivi della lotta fra super-eroi sulla popolazione. E il processo, che però non si avvierà mai, perché Captain America verrà ucciso proprio sulla via per il tribunale.

È questo, in estrema sintesi, il passato di Captain America. “Ora abbiamo l’occasione – spiega Brubacker – di esplorare quanto il mondo sia cambiato dalla morte di Steve e, al contempo, scavare più a fondo nelle motivazioni che l’hanno indotto a diventare Captain America. La miniserie è in realtà una storia con tre o quattro trame che s’intrecciano, con momenti d’azione e altri d’introspezione.”

Che ne sarà allora di Bucky Barnes, la spalla di Steve che – dopo anni di schiavitù nel ruolo dello spietato agente sovietico Winter Soldier – è riuscito a liberarsi e diventare il nuovo Captain America?

“Bucky è stato Captain America a modo suo – afferma Brubacker – ma non ha mai voluto esserlo davvero. Eppure è stata un’esperienza che gli ha fatto bene, liberandolo dal rimorso per i crimini commessi nelle vesti di Winter Soldier. Ora  lo attende un compito difficilissimo: cercare di salvare Steve, che non tornerà in scena in piena forma, anzi. Steve ha compiuto un viaggio metafisico interiore. Lo vedrete profondamente cambiato.”

Come cambiati saranno probabilmente gli altri eroi presenti nella storia: Black Widow, Sharon Carter, Falcon, Vision, Hank Pym, Reed Richards e gli Avengers. Per i cattivi torneranno in pista Red Skull, Norman Osborn, Doctor Doom. Più qualche sorpresa.

Dunque una fetta piccola ma consistente del mondo Marvel sarà coinvolta nel ritorno di Captain America. Un ritorno annunciato, perché gli stessi autori affermano di esserci al lavoro da anni (e promettono che si capiranno meglio alcuni elementi degli albi precedenti, alla luce delle novità) e al contempo, atteso, vista l’ampia risonanza sui media che ebbe la morte di uno dei super-eroi più amati della Casa delle Idee.