A maggio la collana Urania Collezione manda in edicola il romanzo Missione Eterna (Forever Free, 1999) scritto da Joe Haldeman. Come è ormai noto, Haldeman, dopo aver firmato il capolavoro Guerra Eterna, aveva pubblicamente dichiarato che non avrebbe mai scritto un seguito.

Vent’anni e molti romanzi dopo, diede invece alle stampe il romanzo The Forever Peace (Pace eterna – Urania n. 1336), che non è assolutamente un seguito di Guerra eterna, anche se il romanzo è incentrato sul problema della violenza e della guerra, temi che interessavano molto l’autore e che emergono anche in altri suoi lavori. Dopo due anni, siamo nel 1999, Haldeman decise di dare alle stampe quel seguito che aveva sempre rifiutato di scrivere. Ecco Missione Eterna.

In questo romanzo ritroviamo il soldato Mandella che si è sposato con Marygay, ha due figli e vive sul pianeta Middle Finger, ma evidentemente troppa “pace” non si addice alla coppia, la quale si imbarca su un'astronave per un lunghissimo viaggio, allo scopo di liberarsi dal giogo degli Uomini, razza superiore di cloni. Il ritorno è previsto dopo molte generazioni. Ma qualcosa va storto.

L’autore. Joe William Haldeman, americano classe 1943, si è diplomato in fisica e astronomia. Nel 1967 fu inviato a combattere nel Vietnam con la qualifica di geniere. Venne ferito. L’esperienza della guerra gli lascia il segno, ma è fonte anche di ispirazione per il suo primo romanzo War Year.

Sempre il Vietnam è alle origine del notissimo romanzo Guerra Eterna con il quale ha vinto i premi Hugo e Nebula. Un vero e proprio grido contro la guerra, quasi un'antitesi rispetto all'altro grande classico di fantascienza bellica, Fanteria dello spazio di Heinlein.

Come abbiamo detto nel 1997 e nel 1999, l’autore ha scritto altri due romanzi che sono in qualche modo seguiti di Guerra eterna: Forever Peace e Missione eterna.

In questo lungo lasso di tempo Haldeman ha scritto molti altri romanzi, in prevalenza di genere fantascientifico.

La quarta di copertina. Il tempo: vent’anni dopo gli avvenimenti descritti in Guerra eterna (1974), il classico che ha reso celebre Joe Haldeman. Il luogo: un pianeta desolato di nome Dito Medio, Middle Finger in antico inglese, poco più che un laboratorio biologico abitato da una razza di cloni noti come Uomini, ma che in realtà sono “gli inumani successori dell’umanità”. Gli eroi.... be’, forse non è più tempo di eroi. William Mandella, il soldato di Guerra eterna, ha sposato la sua Marygay e adesso fanno vita di famiglia, con due adolescenti a carico. Ma una situazione come questa non può durare. Così un’astronave modificata parte dal pianeta Dito Medio per fare un giro di quarantamila anni luce e tornarvi molte generazioni dopo. Nella nave, fra gli altri, Mandella e Marygay, pronti a tutto pur di cambiare le sorti stagnanti della razza umana. Persino a violare le leggi della fisica e dello spazio-tempo...

Joe Haldeman, Missione eterna (Forever Free, 1999)

Traduzione Fabio Feminò, Mondadori, collana Urania Collezione 76, pagg. 282, euro 5,50