Questa settimana, la trasmissione radiofonica La Storia in giallo dedica una puntata a Howard Phillips Lovecraft. La prima parte, sceneggiata, propone come in una fiction un intreccio tra la vita e una delle sue opere più celebri, Le Montagne della follia. Nella seconda parte, Antonella Ferrera intervista Gianfranco De Turris, giornalista, saggista e massimo esperto di letteratura fantastica.

Lovecraft, il “sognatore di Providence”, dedica la sua intera esistenza - e la sua produzione artistica - a dipingere un visionario affresco letterario, tra razionalità scientifica e miti pagani; un amalgama di stimoli e fonti di ispirazione confluito in quello che alcuni hanno riconosciuto come un nuovo trans-genere: l’orrore  cosmico, o “cosmicismo”.

Di giorno, Lovecraft conduce una vita modesta, sopravvivendo grazie ai magri ricavi dei suoi racconti; di notte, durante il sonno, la sua vena creativa lo porta nelle profondità dell’universo, negli abissi dello spazio in cui si agitano entità nate nell’alba dei tempi e destinate a tornare all’antico splendore, quando “le stelle saranno di nuovo giuste”.

È l’inizio del mito di Chtulhu, insieme ciclo letterario e testamento del pensiero lovecraftiano: "Viviamo su una placida isola d’ignoranza in mezzo a neri mari d’infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. […] la ricomposizione del quadro d’insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura."

Nella parte sceneggiata, la voce di Howard Phillips Lovecraft è quella di uno dei più grandi doppiatori italiani, Riccardo Rossi.

L'appuntamento è per sabato 16 Maggio alle 18.00, su Radio3, con La storia in giallo, un programma di Antonella Ferrera a cura di Diana Vinci, regia di Francesco Pannofino.