Presto potremo vedere al cinema un film tratto dal Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov. La Columbia Pictures ha vinto un'asta che le garantirà i diritti su quella che è da molti considerata la più celebre saga fantascientifica della storia, la quale si è infatti meritata il titolo di Best All Time Series agli Hugo Awards nel 1966.

All'epoca il ciclo si limitava a una trilogia (Foundation, 1951; Foundation and Empire, 1952; Second Foundation, 1953). Poi, visto il successo che sembrava non conoscere fine, Asimov è tornato allo scrittoio, sfornando due sequel (Foundation's Edge, 1982, premio Hugo; Foundation and Earth, 1986) e due prequel (Prelude to Foundation, 1988; Forward to Foundation, 1992).

In estrema sintesi, il ciclo narra le vicende dell'Impero Galattico, che - dopo millenni di potere incontrastato - volge al declino. Lo scienziato Hari Seldon ha previsto tutto, valendosi delle formule matematiche di una nuova disciplina - la psicostoria. Il suo obiettivo è di accorciare il periodo di barbarie, derivante dal vuoto di potere, da 30.000 a 1.000 anni. Per questo spedisce una comunità di scienziati sul lontano pianeta Terminus. Il loro compito sarà quello di conservare il sapere scrivendo l'Enciclopedia Galactica e di prepararsi a guidare il secondo impero quando verrà il momento.

La trama poi si dipana fra mille evoluzioni. Sarà interessante capire quali scelte verranno compiute per condersarla su pellicola. Si farà un solo film? Oppure, viste le premesse, stiamo assistendo alla nascita di una nuova saga che potrebbe competere perfino con Guerre Stellari?

Per ora una sola cosa è certa: il film verrà prodotto anche dalla Centropolis Entertainment, che fa a capo a Roland Emmerich e alla sorella Ute. Tutto lascia pensare che sarà proprio lui alla regia.