Se nel resto del mondo è stato Star Trek il primo telefilm di fantascienza spaziale "matura" arrivato in televisione, in Italia questo primato spetta a Spazio 1999, serie inglese coprodotta dalla Rai che è andato in onda, a colori, a metà degli anni Settanta, prima che Telemontecarlo portasse in Italia Kirk e soci.

Caratterizzata dal design realistico ispirato a 2001: Odissea nello spazio, anche se oggi fanno sorridere gli schermi in bianco e nero e gli "scontrini" emessi dal computer, realismo che strideva con i disastrosi errori scientifici, fin dall'idea di partenza - la Luna esce dall'orbita terrestre e viaggia nello spazio passando di "galassia in galassia" ogni settimana, con buona pace delle distanza cosmica, della velocità della luce e degli effetti dell'accelerazione - la serie aveva un tenore un po' dark certamente affascinante, e vantava attori d'altissima qualità come Martin Landau, Barbara Bain, Barry Morse.

Da qualche giorno, dal 13 gennaio, Spazio 1999 viene riproposto da Sci Fi, la fascia fantascientifica del canale Steel del digitale terrestre Mediaset. Gli orari sono 1,40 di notte, dal lunedì al venerdì, con replica verso le 15 del pomeriggio.

La serie sarà trasmessa integralmente, incluso, a quando ci dicono, l'episodio L'ultimo tramonto il cui audio era andato perduto ed è stato recuperato in tempi recenti grazie a un appassionato che disponeva di una registrazione.