Un tris d’assi di fantascienza di tutto rispetto, per le serate di Italia 1 dal prossimo dicembre, in data ancora da stabilirsi con esattezza ma certamente in prima serata, alle ore 21.10: si tratta delle serie televisive, ancora inedite in Italia in chiaro, Terminator: The Sarah Connor Chronicles, Bionic Woman e Journeyman.

Terminator: The Sarah Connor Chronicles, è la serie tv basata sulla saga dei film di Terminator, e tratta degli avvenimenti successivi a Terminator 2: il giorno del giudizio. John Connor è interpretato da Thomas Dekker (Heroes) mentre Sarah Connor è interpretata da Lena Headey. Come nel secondo film Sarah e John avranno un terminator riprogrammato dalla loro parte, interpretato da Summer Glau (Firefly, 4400).

La serie è già andata in onda in Italia su Premium Gallery. Negli Stati Uniti è in corso la seconda stagione, che ha rischiato la chiusura a causa degli ascolti deludenti, ma alla fine è stata confermata almeno fino alla fine della stagione.

La sorte non è stata altrettanto clemente con Bionic Woman, il remake della serie degli anni Ottanta, anch'essa già trasmessa da Premium Gallery, e chiusa negli Stati Uniti dopo solo otto episodi. Prodotta da David Eick (Battlestar Galactica) vede come protagonista l’attrice britannica Michelle Ryan nel ruolo di Jamie Sommers, una donna divisa tra la sua parte umana e quella bionica alla ricerca del suo equilibrio. Nei primi episodi compare anche Katee Sackhoff (Scorpion in Galactica).

Journeyman, interpretata da Kevin McKidd (nel ruolo di Dan Vasser), è una serie in 13 episodi ideata da Kevin Falls per la 20th Century Fox e conclusasi alla prima stagione, che ricorda per certi versi la vecchia Quantum Leap. Racconta la storia di un giornalista di San Francisco che viene trasportato avanti e indietro nel tempo per aiutare alcune persone nei momenti chiave delle loro vite.

Non è molto facile capire come mai Italia 1, dopo la brutta esperienza avuta con Heroes (che, almeno al tempo della prima stagione, era una serie di grande successo), decida di portare in prima serata altre tre serie di fantascienza, accomunate questa volta da risultati di ascolto in USA decisamente poco promettenti.

Inutile dire che a nostro avviso sarebbe stato più coraggioso rischiare con Battlestar Galactica, solo apparentemente più di nicchia delle serie di cui abbiamo parlato.

Ma d'altra parte, se c'è qualcuno che capisce come funzionano queste cose alzi la mano e venga a spiegarcelo...