Squillino le trombe e rullino i tamburi: dalla prossima edizione anche i manga e le altre graphic novel a tematica fantasy e fantascientifica avranno finalmente il loro posto nell'olimpo della letteratura di genere (che triste precisazione, lo devo ammettere): lo Hugo Award, il più prestigioso riconoscimento riservato al fantasy e alla fantascienza srotola il tappeto rosso anche per la letteratura grafica (perchè di questo si tratta in molti casi).

La decisione è stata presa in Colorado ad agosto dalla World Science Fiction Society durante il suo meeting annuale. La categoria comunque non diventerà permanente fino all'edizione del 2010, fino a che la decisione non sarà definitivamente ratificata nel meeting del prossimo anno.

Tuttavia, il presidente della 67° edizione World Science Fiction Convention di Montreal Renè Walling ha esercitao forti pressioni perché comunque già da quest'anno venissero assegnati i primi premi e notevole è stata anche la sua pressione affinché venisse presa la decisone di aggiungere una nuova categoria allo Hugo.

Il premio sarà aperto a qualsiasi "storia fantasy o di fantascienza fatta in forma grafica e pubblicata per la prima volta l'anno precedente".

Benché sia recente la nascita di questa nuova cetgoria, non è un fatto inedito che delle graphic novel abbiano ricevuto delle menzioni speciali: basti pensare alla celeberrima opera di Alan Moore e Dave Gibbons Watchmen, che fu insignita del premio speciale "Altri generi" nel 1988 e che tutt'ora è l'unica opera a fumetti ad avere vinto un premio Hugo; nel 2000 Sandman: The Dream Hunters di Neil Gaiman e di Yoshitaka Amano ebbe invece una candidatura.

Gli anime invece sono sempre stati candidati nella categoria "Best Dramatic Presentation" (miglior film): tra i papabili nel 2003 c'è stato La Città Incantata dell'imprescindibile Hayao Miyazaki