In un certo senso, Brad Pitt sta per realizzare il sequel di uno dei suoi successi, ambientato però nel futuro.

Infatti, se già aveva prestato il suo volto per l'Achille del film Troy, ora sta per far interpretare una versione molto particolare dell'Odissea, che è sempre di Omero, per cui è come se stesse lavorando due volte con lo stesso autore.

La differenza fondamentale, nonchè lo spunto narrativo a cui Omero proprio non poteva pensare, è che questa nuova The odissey, sarà ambientata e vissuta nello spazio profondo, con un novello Odisseo in tuta da astronauta che dovrà affrontare tutto un nuovo tipo di viaggio per tornare a casa.

L'Odissea è da sempre considerato un libro molto vicino al genere fantascientifico, perché racconta avventure fantastiche che vengono affrontate con l'arma dell'intelligenza. E il viaggio alla scoperta di luoghi sconosciuti è al centro di molta fantascienza spaziale, a cominciare proprio da 2001: Odissea nello spazio. Recentemente, i poemi omerici sono stati ripresi in chiave fantascientifica anche da un grande scrittore, Dan Simmons, con la saga di Ilium.

Al timone della regia ci sarà George Miller, quello dei Mad Max nonché del sequel dei suddetti che non vedrà mai la luce, e anche del suo comatoso film sulla JLA.

Pitt seguirà la produzione tramite la sua casa di produzione, la Plan B, insieme alla sempiterna Warner Bros, che deve avere un grande amore per i temi fantascientifici.

Chissà, magari nel viaggio di ritorno incrocerà la Nostromo, o peggio, la Event Horizon.