Diciamocelo, la versione bruna di Amanda Tapping ha un suo fascino particolare, quasi come se la si notasse per la prima volta.

A questo si aggiunge una personalità decisamente forte e carismatica, in grado di gestire più produzioni nello stesso tempo.

Amanda Tapping ha infatti raccontato al sito Sci Fi.com (che poi è il sito dell'emittente che trasmette tutte le versioni di Stargate) che, potrà anche essere impegnata come produttrice e attrice della serie Sanctuary, che va in onda dalla scorsa settimana sempre su Sci Fi Channel, ma non ha comunque alcuna intenzione di lasciare il mondo in cui ha vissuto per più di 11 anni.

"Stargate è casa per me" racconta l'attrice "potrei anche essere all'università e prepararmi per la laurea, ma comunque tornerei a Stargate per la cena del giorno del ringraziamento".

La produzione le ha chiesto se era disponibile a riprendere il suo personaggio nel terzo film in dvd di Stargate SG-1 e probabilmente, anche nel prossimo film tv su Stargate Atlantis, e la risposta è stata naturalmente positiva.

Per lei non è un problema anche perché "ho appena girato l'episodio finale di Atlantis, ho dovuto indossare una parrucca bionda per nascondere i capelli tinti di nero, ma ce la siamo cavata benissimo."

Alla domanda su quando sono previste le riprese dei nuovi film, risponde "si parla di iniziare la produzione tra la primavera e l'estate del 2009 e che i due film verranno girati nello stesso periodo, mentre il nuovo Stargate Universe dovrebbe cominciare in gennaio. Ma a parte questo non ho altre informazioni."

Infine, alla domanda "ti vedremo anche in Universe?" la sua risposta ironica è stata "No, penso che se accadesse il pubblico direbbe, basta con la Carter!"

Eppure, chissà perché, si ha il sospetto che, semmai Universe dovesse avere bisogno di una spinta, la Tapping sarebbe pronta a tornare a bordo. In fondo, ormai è casa sua.

Nel frattempo, Sanctuary ha debuttato il 3 ottobre alle 21.00 con un episodio della durata di due ore (compresi gli spot).

Così anche le creature mitologiche che la Tapping deve difendere, dovranno scendere nell'insidiosa arena dei dati di ascolto televisivi. Questo si che è spaventoso.