Qualche mese fa vi avevamo parlato del progetto di un film a base di una invasione aliena che da Santa Monica si muoveva verso LA, ovvero Battle: Los Angeles.

Ora il film sta prendendo corpo, a cominciare dal fatto che è stato scelto un regista, il sudafricano Jonathan Liebesman, il cui film più rappresentativo è Non aprite quella porta: le origini, un prequel morboso e macabro di cui nessuno sentiva la necessità, ma che sicuramente ha avuto due pregi: ha dato lavoro a una intera crew e spinto sotto i riflettori il suddetto regista (fine degli aspetti positivi).

A quanto pare Liebesman ha sbaragliato gli altri progetti presentati al produttore Neal Moritz, grazie alla passione dimostrata e alla sua visione specifica del film, che nelle sua intenzioni sarà un incrocio tra Black Hawk Down e Indipendence Day.

Il regista in agosto ha anche effettuato dei sopralluoghi in città, filmando delle zone di suo interesse per poi aggiungerci in post produzione gli alieni e far vedere come si immagina la realizzione del film vero e proprio.

E non solo, ha anche già realizzato una previsualizzazione dell'invasione stessa.

La trama ora è diventata un filo più specifica e racconterà di un plotone di marines che si scontra con un invasione aliena in una battaglia eocale tra le strada di LA.

Certo non vincerà il premio all'originalità, ma se il regista saprà mantenere fede ad un simile hype, potrebbe anche venirne fuori un gran bel film spettacolare, a dispetto dei troppi, recenti pessimismi cosmici un po' posticci alla Io sono leggenda (e prossimo prequel).