In centinaia di opere fantascientifiche la storia del mondo è andata diversamente, la vittoria dell'Asse nella seconda guerra mondiale, la sconfitta dell'Unione nella guerra di secessione americana, la sopravvivenza di Roma imperiale e altri passati alternativi sono stati ipotizzati sulle pagine delle riviste e dei romanzi.

In effetti la fantascienza ucronica ha esplorato talmente tanti cambiamenti storici, più o meno probabili, che allo scrittore di oggi non restano che due possibilità, la prima è quella di scegliere un cambiamento già esplorato e vedere di trovare qualche sviluppo originale, la seconda è trovare un punto nodale secondario ma sufficiente a rendere sostanzialmente diversa la storia del mondo.

Questa seconda strada è stata scelta da Giampietro Stocco, che nel suo romanzo Dalle mie ceneri postula l'esistenza di una potente nazione sudamericana, il Cono Sur, nata dall'unione di Argentina e Cile.

In questo universo la guerra delle Falklands (o meglio delle Malvine) del 1982 è stata vinta dall'Argentina, ma il punto nodale è costituito dal fallimento del golpe cileno di Augusto Pinochet, avvenuto nel 1973, che ha innescato una serie di cambiamenti sostanziali nel continente sudamericano.

Enrico De Luca, detto Rico, è uno degli eroi della vittoria sugli inglesi, ma ha pagato un caro prezzo, la lama affilata di un gurka gli ha reciso la mano, e la gloria per un monco ha poco valore.

Costretto a vivere di carità e furtarelli Rico viene coinvolto, suo malgrado, in una operazione che vuole fare luce su quanto successo negli anni successivi all'avvento del socialismo nel Cono Sur.

Sembra che la democrazia non abbia esitato a usare i peggiori metodi delle dittature fasciste, facendo sparire nel nulla migliaia di persone, e Rico, italiano di origini, è la persona ideale per scoprire le prove di questo massacro.

La sua ricerca lo porta dapprima in Italia, dove un suo vecchio compagno della Brigata Internazionalista Italiana, l'unità protagonista della guerra delle Malvine, è direttore di un giornale, e poi sulle tracce di Raúl Ricardo Alfonsín, ex presidente argentino ritiratosi nel lontano Senegal.

La tenacia di Rico viene premiata, e lo scandalo scoppia, mettendo in subbuglio il Cono Sur assieme al resto del mondo, ma le cose stanno davvero come sembra?

La lettura di Dalle mie ceneri scorre veloce nella prima parte, il mondo alternativo immaginato da Stocco è diverso dal nostro ma, una volta accettato il cambiamento di partenza, del tutto plausibile.

Certo, ci sono delle differenze politiche e culturali, sembra che il progresso scientifico sia stato maggiore, ma la differenza è davvero minima.

Ma immaginare un mondo alternativo è solo metà del lavoro, serve anche una storia appassionante, e una volta che ha finito di ambientarsi nel nuovo mondo il lettore aspetta l'autore al varco, pretendendo una vicenda che non sia banale.

E Stocco non tradisce le aspettative, il colpo di scena che da slancio al romanzo è appassionante, la prospettiva cambia improvvisamente e l'azione si fa frenetica.

In definitiva un'ottima prima per un autore italiano su Odissea fantascienza, anche se qualche dettaglio in più sul mondo del Cono Sur non avrebbe guastato, ma credo di essere facile profeta affermando che questa non sarà l'unica storia di Rico De Luca che leggeremo.

Giampietro Stocco è nato a Roma nel 1961, dopo la laurea in Scienze Politiche ha vissuto alcuni anni in Danimarca, per poi tornare in patria e lavorare come giornalista in RAI, attualmente risiede a Genova.

Appassionato cultore dell'ucronia ha pubblicato diversi romanzi e vinto il premio Alien 2006 con il racconto L'ospite.

Dal suo romanzo Dea del caos il regista Lorenzo Costa ha tratto un adattamento per il palcoscenico che è stato messo in scena dal Teatro Garage di Genova nel 2006 e nel 2007.

Il suo sito www.giampietrostocco.it è, naturalmente, dedicato alla fantascienza e alla storia alternativa.