A inizio estate la Bompiani ha inviato in libreria il romanzo d’esordio di Gordon Dahlquist dal titolo La setta dei libri blu (The Glass Books of Dream Eaters, 2006).

Il romanzo il cui titolo originale si potrebbe tradurre letteralmente in “I libri di vetro dei mangiatori di sogni” viene definito un ibrido tra fantasy e fantascienza e si svolge in Inghilterra con una ambientazione del periodo “Vittoriano” e narra le avventure di una tranquilla signora della ricca borghesia che abbandonata in maniera piuttosto anormale dal fidanzato decide di investigare e ben presto si trova coinvolta in una pericolosa avventura.

L’autore. Americano, nativo sulla costa nordoccidentale, Gordon Dahlquist si è trasferito ben presto a New York dove dal 1988 vive e qui si è laureato alla Columbia Universiy’s School of the Arts. Ha lavorato  come sceneggiatore, regista teatrale e di cinema sperimentale.

Questo suo primo romanzo ha avuto un notevole successo di critica e di lettori, per il prossimo anno è prevista la pubblicazione di un secondo volume dal titolo: The Glass Books of the Dream Eaters Volume 2  aka The Dark Volume.

Alcune righe tratte dal romanzo. "...A prima vista, inoltre, il libro sembrava di un solo colore, un azzurro intenso e vivido, ma dopo aver osservato meglio Miss TempIe percepì che era percorso da striature ondulate, in una tavolozza affascinante che andava dal ceruleo al cobalto, all’acquamarina. Ogni sfumatura cangiante stimolava il suo occhio interiore in maniera sinistramente palpabile, come se ciascuna recasse una firma emotiva e allo stesso tempo visia. Non vedeva parole sulla copertina né — dopo aver spostato il libro con la mano nuda — sul dorso.

Al contatto Miss TempIe rischiò di svenire. Se le placchette blu esercitaano un fascino seducente, il libro scatenava un turbine di sensazioni violente pronte a ingoiare il suo essere. Bitrasse la mano ansimando..."

La quarta di copertina. Miss Tempie, una ricca signora di buona famiglia, arriva a Londra e si fidanza con un promettente diplomatico, Boger Bascombe. Non passa molto che una lettera scritta su carta intestata del ministero le viene recapitata: un laconico messaggio la informa dell’abbandono dell’amato. Sconvolta dalla notizia e decisa a trovare una spiegazione, Miss Temple pedina Roger all’uscita dal lavoro, seguendolo su un treno diretto fuori città. Giunta sulla soglia di Harschmort Manor, una villa inquietante immersa nella campagna inglese, Miss Temple abbandona le proprie inibizioni per poter avere accesso alla festa che si sta svolgendo al suo interno, frequentata da personaggi mascherati e semisvestiti. Nelle misteriose stanze dell’ediflcio, Miss Temple si trova coinvolta in un intrigo mozzafiato che cercherà in tutti i modi di sventare, affiancata da Cardinal Chang, un killer famigerato con un cuore di poeta, e dall’ufficiale Svenson, incaricato di sorvegliare e accudire un principe debosciato. Una setta di geniali ma loschi individui sta infatti complottando per ottenere il controllo di desideri e segreti altrui, utilizzando allo scopo dei libri di un misterioso vetro blu in grado di assorbire tutto ciò che popola le menti degli esseri umani.

Gordon Dahlquist, La setta dei libri blu (The Glass Books of Dream Eaters, 2006), traduzione di Carlo Prosperi, Bompiani, Narratori Stranieri, pagg. 794, euro 22,00.