Si fa, non si fa. Il seguito di Dead Rising resta avvolto nella nebbia delle speculazioni. Alcune voci lo danno in corso d'opera non più in Giappone, ma – come ormai prassi sempre più consolidata per i grossi produttori nipponici – affidato alle cure di un team nordamericano. A sentire altri il progetto sarebbe invece definitivamente naufragato a causa degli screzi legali tra l'editore del videogame e la casa cinematografica proprietarie dei diritti sul film Dawn of the Dead (Zombi, 1978) di George A. Romero, che Dead Rising cita a suo modo nel titolo e nell'ambientazione, un centro commerciale di una cittadina Usa invaso dagli zombi. Naturalmente, in tutto questo giro di voci di corridoio, Capcom tace. Ma almeno adesso arriva la conferma che il produttore del videogame non abbia intenzione di abbandonare il marchio Dead Rising tanto presto.

Zombi, mazze, baseball! I love this game
Zombi, mazze, baseball! I love this game

Una riedizione del gioco originale, intitolata ironicamente Chop Till You Drop, sarà disponibile per la console Nintendo Wii nei dintorni di Natale. L'appuntamento è a Willamette, Colorado, 53594 anime tramutate in morti viventi. Scoprire come e perché fa parte dell'indagine tragicomica del fotoreporter Frank West, l'antieroe di cui si vestono i panni, indaffarato a correre da un reparto all'altro a caccia di indizi e superstiti, facendosi largo tra gli zombi che infestano il gigantesco centro commerciale. Un po' come a dire il vero capita a chiunque di noi durante il periodo dei regali. La versione per Xbox 360, titolo rivelazione del 2006, basava molto del suo fascino grottesco proprio sull'oceano di morti viventi che bisognava attraversare inventandosi le strategie più fantasiose. Ogni oggetto in vendita nel supermercato poteva venire utile, dal tagliaerba alle chitarre, dalle biciclette alle motoseghe, i palloni da calcio, le padelle antiaderenti, le torte (in faccia) e, classico, le mazze da baseball, secondo una spassosissima lettura allo humour nero dell'arte di arrangiarsi. Infilare tutti quegli zombi dentro il piccolo Wii sarà in effetti un'impresa.

Dead Rising sposa l'impostazione di Resident Evil 4
Dead Rising sposa l'impostazione di Resident Evil 4

Agli inevitabili tagli sul fronte delle comparse, Capcom risponde con l'introduzione di nuovi comprimari e situazioni inedite non meglio precisate. Solo le più superficiali di una lunga serie di modifiche. Per venire incontro ai gusti del pubblico Nintendo, Dead Rising su Wii presenterà un sistema di controllo ridisegnato, sulla falsariga del collaudato Resident Evil 4 (di cui verranno recuperati telecamera e motore grafico), che per contro pare però impedirà a Frank West di scattare fotografie, uno dei giochi nel gioco dell'originale per Xbox 360. Tra le variazioni sul tema, i colpi con le mazze da mimare agitando il telecomando della console, ma gli stravolgimenti delle meccaniche non dovrebbero risparmiare neppure il cuore del videogame. Sembra infatti che Capcom abbia deciso di rivedere completamente il particolarissimo sistema di progressione del gioco, deviando dal geniale dinamismo ludico a incastri della prima uscita, una specie di equivalente horror del Giorno della marmotta vissuto da Bill Murray (videogiochi/8583/), a un più lineare modello a missioni a scalare, tipo Grand Theft Auto.

Tornando un attimo a navigare nel mare delle speculazioni, la riedizione di Dead Rising potrebbe d'altro canto rappresentare anche le prove generali in vista del fantomatico annuncio di un l'adattamento per Wii del prossimo Resident Evil 5 diretto a Playstation 3 e Xbox 360. Finora la carta zombi sul banco Nintendo ha pagato molto bene. Lo dimostrano i successi milionari di Resident Evil 4 e Umbrella Chronicles, una – seppur ottima - terza visione e uno shooter vecchia scuola, esponente cioè dell'ipotetico partito dei titoli minori.