3.

L’ispettore lo vide uscire stanco.- Vuole un caffé?Ottavio annuì con gratitudine. Qualsiasi cosa per un caffè.

- Allora? – chiese titubante il poliziotto mentre gli versava da un termos del caffè fumante.

- È probabile che abbiate ragione. È stata una ragazza a uccidere. Quando sintetizzerò le frasi, i suoni e il resto, potrete fare un raffronto con lo spettrogramma della voce.

Grassi annuì: - Su questo non abbiamo alcun dubbio. Rosanna Senna ha ucciso Edoardo Ribera. L’abbiamo colta in flagranza di reato, ancora col suo sangue addosso. E la testa in pugno. Lei non l’ha negato, del resto non ha detto una sola parola. Era come intontita, con gli occhi fissi nel nulla e il viso inespressivo.

- Chi sono questi due?

L’ispettore sollevò le spalle: - Due persone assolutamente anonime. Lui era un fisico dei Laboratori Hikmet. Non era sposato e non pare avesse problemi. Era un appassionato della bellezza femminile.

- L’ho notato, anche se discutibile.

- Lei invece era una ragazza di famiglia borghese, scomparsa cinque anni fa. Si era appena diplomata al Liceo Scientifico A. Heinstein e iscritta alla facoltà di Fisica dell’Università di Bari. Aveva un ragazzo che non c’entra nulla.

- Ha detto sparita?

- Diciamo di sì.

- Non mi piacciono le informazioni imprecise.

L’ispettore si morse il labbro superiore incerto, poi, quasi si fosse deciso, esclamò: - La traccia biometrica di Rosanna Serra si è spenta circa cinque anni fa.

Ottavio rimase con la tazza di caffè fumante a mezz’aria. Sollevò lo sguardo sul poliziotto e mormorò: - Mi sta dicendo che questo tale Ribera è stato ucciso da una ragazza… morta cinque anni fa?

Grassi lo fissò e annuì.

4.

- Mirko, questo è Ottavio Del Rosso.Il tecnico tese la mano: - La conosco di fama. - Era un uomo bassino e rotondetto, ma aveva due occhi perennemente in movimento. - Cosa posso fare per lei?- Io vi lascio, devo fare rapporto. – disse l’ispettore allontanandosi velocemente.

- Ecco… - Ottavio non sapeva da dove cominciare.

- Lasci perdere i preamboli, Grassi mi ha spiegato tutto. Lei vuole qualche spiegazione sul BioMeter, vero?

L’uomo che ascoltava le finestre annuì: - So bene cos’è, ma, prima di affrontare nuovamente il registratore, devo capire se può esserci una spiegazione logica. E’ importante per me.

- La capisco. Cercherò di essere il più chiaro possibile. Saprà che il BioMeter, che anche lei, come vedo, porta al polso, misura il livello di vitalità di ciascuno di noi e informa la propria Unità Medica Domestica di tutte le variazioni rispetto a quella che è la nostra norma. Accelerazione del battito cardiaco, scompensi di pressione, accelerazione o riduzione della respirazione. Tutto, in modo da dare la possibilità all’U.M.D. di intervenire in tempo in caso di crisi.