In Italia il termine ebook è comparso una decina di anni fa ed è sparito con la stessa rapidità suscitata dal suo interesse, complice la facile equazione per cui se un libro di carta è difficile da vendere uno digitale ha un mercato pressoché inesistente. Se a questa conclusione si aggiunge l’affaticamento che comporta leggere per lungo tempo un testo su un display a cristalli liquidi, la morte dell’ebook diventa certa; almeno in Italia, e l’Europa non se la cava meglio.

Negli Stati Uniti è tutta un’altra storia.

Il Sony Reader PRS-505 è un lettore di ebook per il mercato USA che utilizza la tecnologia di display denominata e-Ink per imitare l’aspetto dell’inchiostro su un normale foglio di carta.

Non ha l’odore della carta stampata e non ingiallisce col tempo, per il resto è un libro a tutti gli effetti, anzi, più di uno. Pesa sempre e solo 250 gr., nonostante vi si possano caricare migliaia di documenti di migliaia di pagine.

Il suo schermo non è retroilluminato ma è composto da piccolissime sfere che in base alla carica elettrica mostrano la faccia bianca o nera, componendo una palette di otto livelli di grigio.

Lo schermo visto da vicino
Lo schermo visto da vicino
Leggere documenti sul Sony Reader è talmente naturale che spesso si è tentati di voltare pagina sfogliando un angolo del dispositivo invece di premere l’apposito pulsante.

Come un normale libro è necessario che ci sia luce per poter leggere, e in modo similare al suo strettissimo parente di carta, più la luce è forte migliore sarà la qualità di lettura.

Il dispositivo è compatibile con i formati di testo più diffusi, può visualizzare foto e immagini, riprodurre attraverso una presa cuffie file MP3 e con una carica di batteria si possono sfogliare 7500 pagine.

Sony, già da tempo e per motivi ignoti, ha deciso di non commercializzare il Reader in Europa, creando di fatto un mercato parallelo che ha per protagonista l’onnipresente eBay, dove lo si trova a circa 350$.

Nel Bel Paese, gli eBook si affacciano con timidezza solo per opera di Mondatori e Rizzoli, con prezzi fin troppo alti e qualche titolo gratuito anche attraverso portali nati ad hoc.