Domenica 9 dicembre si è conclusa la seconda edizione del Gamecon, importante fiera dedicata al gioco e videogioco nel capoluogo campano (vedi /magazine/notizie/10170).

La giornata è stata ricca di eventi: in mattinata è stato assegnato il premio Idra a Bioshock e 2K Games rispettivamente come Miglior gioco e Migior publisher, Zelda: Phantom Hourglass come Miglior gioco portatile e Halo 3 Miglior online; il premio The Player invece ha incoronato Game Pro Miglior rivista di videogiochi e Multiplayer.it Miglior sito, dal cui stand è poi seguito un affollato lancio di gadget.

Sparse per il padiglione erano presenti postazioni di gioco munite dei titoli più recenti tra cui Resident Evil: Umbrella Chronicles, il chiacchierato Kaine e Lynch e lo spassosissimo Guitar hero. Non mancavano però scacchiere, tavoli da subuteo, postazioni di calcio balilla e tutta una serie di divertentissimi giochi da tavolo in prova (must di quest'anno: Villa paletti).

Uno dei tanti stand carichi di gadget
Uno dei tanti stand carichi di gadget
Vasto e di qualità si è rivelato anche l'assortimento di costumi dal cosplay, con gruppi di Kingdom Hearts, Death Note, Final Fantasy e Naruto, al medievale (spade, asce e armature) fin sino al vampiresco (terrificanti lentine a contatto, mantelli e dentiere).

Fra gli stand da cui era possibile acquistare videogiochi, fumetti e oggettistica manga di ogni tipo, figurava anche quello di Adventures Planet, publisher italiano che da sempre si occupa di avventure grafiche, per il quale hanno tenuto una conferenza Stefano Maccarinelli e Alex Quanchi (game designer di Stelex Software) ripresentando I misteri di Maggia, avventura grafica freeware in stile Myst per la cui realizzazione sono state scattate più di 2500 foto (appunto) a Maggia,

Il fantasmino di Ghost In The Sheet allo stand di Adventures Planet
Il fantasmino di Ghost In The Sheet allo stand di Adventures Planet
paesino del Ticino di cui i due sono originari. Nulla di nuovo è però stato rivelato sul nuovo e più ambizioso progetto della Stelex, Mea Culpa, "un indagine poliziesca dai risvolti paranormali, la cui sceneggiatura tratta tematiche dalle potenzialità ancora non esplorate a fondo nel mondo dei videogiochi o del cinema, per cui stiamo persino reclutando attori per il doppiaggio e i filmati".

A fine serata la sala incontri ha ospitato altre conferenza a cui ha preso parte anche Roberto Recchioni (una delle menti dietro il fumetto John Doe) a proposito della narrazione e della sempreverde violenza nei videogiochi e nell'arte.

Alle 20 sotto la pioggia si sono chiusi i battenti di questa seconda edizione. Appuntamento all'anno prossimo.