Che la seconda stagione di Heroes non era partita benissimo se ne erano resi conto un po' tutti e molti lo avevano anche scritto, con varie sfumature da "un po' fiacca" a "una noia mortale". E le statistiche degli ascolti in effetti dopo un buon inizio avevano aggiunto la loro voce, evidenziando un calo netto e costante.

Lo stesso Tim Kring, creatore e produttore della serie, ha ammesso molto onestamente che le cose non andavano per il verso giusto. "Abbiamo dato per scontato che il pubblico volesse qualcosa di simile alla prima stagione, una costruzione di intrighi sui personaggi e la loro scoperta graduale dei loro stessi poteri. Pensavamo che si aspettassero un certo tipo di costruzione della storia, ma ci sbagliavamo. Volevano adrenalina".

Senza fare particolari spoiler per chi non l'ha ancora vista, la seconda stagione di Heroes inizia seguendo varie sottotrame poco collegate tra loro, senza una chiara indicazione di dove si voglia andare a parare. L'idea di riannodare i fili e scoprire che fine avevano fatto tutti i vari personaggi dopo il finale catartico della prima stagione era senz'altro accettabile, ma la situazione va avanti con pochi scossoni per ben sette episodi. In più la storia di Hiro nel Giappone medievale - che veniva anticipata nel finale della prima stagione - va avanti troppo a lungo, e c'è una sottotrama di amore adolescenziale che dà abbastanza fastidio al pubblico più adulto della serie (e che ricorda decisamente troppo Smallville).

Per fortuna, Tim Kring ha capito di star facendo un errore ed è corso ai ripari, dando una forte sterzata con l'ottavo e nono episodio, che ribalta le carte in tavola pur restando abilmente nel solco della narrazione.

Purtroppo, oltre a Sylar e al nuovo arcinemico della seconda stagione, anche per Heroes il pericolo più difficile da affrontare è quello dello sciopero degli sceneggiatori. La puntata numero 11, che andrà in onda domenica prossima, è stata in parte rigirata in extremis per fungere da finale di mezza-stagione; e non c'è alcuna certezza su quando verrà scritto, girato e trasmesso il seguito.