Qualcuno dice che la fantascienza sta sparendo dalle librerie. Qualcuno invece dice che la fantascienza nelle librerie c'è, ma è nascosta. Un buon esempio è questo libro, in uscita in novembre da Fanucci (editore che un tempo pubblicava fantascienza orgogliosamente).

Si tratta del primo libro del ciclo di romanzi di fantascienza che secondo alcuni furono la causa della mancata assegnazione del Nobel per la letteratura a Doris Lessing. Ora il Nobel è arrivato, ma forse è meglio tenere la fantascienza un po' nascosta, se no magari glielo tolgono: ecco quindi che il libro annunciato precedentemente come Un pacifico matrimonio a Canopus arriva nelle librerie col titolo più sobrio e meno rischioso Un pacifico matrimonio, guadagnando certamente qualche lettore almeno nel pubblico che lo scambierà per un romanzo sentimentale.

Si tratta, in realtà, del secondo romanzo del ciclo Canopus in Argos; il primo, Shikasta (1979) è tutt'ora inedito in Italia. Questo The Marriages Between Zones Three, Four and Five, scritto nel 1980, è ambientato nelle immense lande delle Zone, strani reami che circondano la Terra, dove si sta per celebrare un'unione le cui conseguenze potrebbero cambiare per sempre il destino del pianeta. La Zona Tre, un paradiso pacifico e matriarcale, è guidata da una mite regina Al-Ith, mentre la confinante Zona Quattro è una terra abbandonata alla guerra e al caos, schiacciata dal dominio del brutale re guerriero Ben Ata. Il matrimonio tra i due, che rappresentano gli estremi princìpi di femminilità e mascolinità, minaccia di destabilizzare l'intero impero galattico e i reami delle Zone.

Doris Lessing è nata in Persia, a Kermanshah, nel 1919, da genitori inglesi. Ha trascorso la sua infanzia nella Rodesia del sud (ora Zimbabwe), dove la famiglia aveva acquistato una fattoria. Di quegli anni passati a esplorare con il fratello Harry la magnifica natura africana, a contatto con una società dove si evidenziavano già i primi segni del conflitto razziale, sono testimonianza i Racconti africani, Sorriso africano e Quattro visite nello Zimbabwe (Feltrinelli). Dopo aver frequentato una scuola femminile a Salisbury, a tredici anni Lessing conclude la sua esperienza scolastica per trasformarsi in unìintellettuale autodidatta. A quindici anni va via di casa e lavora prima come infermiera, poi come centralinista e infine come impiegata. Nel 1937 si sposa, per poi divorziare nel 1943, ed entra a far parte del Left Book Club, un'associazione comunista dove conosce Gottfried Lessing, attivista politico tedesco che in seguito sposerà e dal quale avrà un figlio. Nel 1949, fallito anche il secondo matrimonio, si trasferisce col figlio in Inghilterra e l'anno dopo pubblica il suo primo romanzo, L'erba canta (La Tartaruga). Inizia così la sua attività di scrittrice politicamente impegnata, soprattutto sul fronte delle battaglie femministe. Lessing ha pubblicato poemi, saggi e romanzi, accanto a numerose opere influenzate dalla fantascienza, poco note in Italia. Tra queste il famoso ciclo Canopus in Argos (di prossima pubblicazione per Fanucci Editore); Archives, in cui fra mito, favola e allegoria si racconta il destino del pianeta Terra, influenzato dalla rivalità e dal'interazione di tre potenti imperi galattici. Tra i suoi libri più famosi, Il taccuino d'oro (1962), La brava terrorista (1985), Amare, ancora (1995), Il sogno più dolce (2002), pubblicati da Feltrinelli. Nel 1995 Lessing ha ricevuto la laurea ad honorem all'Università di Harvard ed è tornata a visitare l'Africa del sud da cui era stata bandita nel 1956 a causa delle sue idee politiche. Nel 1996 e nel 2002 è stata sulla lista dei candidati al premio Nobel per la Letteratura e su quella del Britain's Writer's Guild Award per la narrativa. Nel 2001 ha ricevuto il David Cohen British Literature Prize e nel 2002 ha vinto il ST Dupont Golden PEN Award.

Nel 2007 è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura.

Un pacifico matrimoio di Doris Lessing (The Marriages Between Zones Three, Four and Five, 1980), Fanucci 2007, collana Collezione Vintage, pagine: 288, euro 16.