Cielo d'ottobre è una pellicola dedicata a tutti coloro che hanno sempre sognato di raggiungere in qualche maniera il cielo. Una pellicola commovente, ispirata alla storia vera dell'ingegnere Homer Hickam che ­ affascinato dal passaggio dello Sputnik nell'ottobre del 1957 ­ decise insieme ai suoi compagni di scuola di costruire un razzo per emulare le gesta di Werner Von Braun. Nel clima della guerra fredda, la storia del gruppo di adolescenti, tutti figli di minatori di una piccola città della Virginia, diventa quasi un'epopea. La conquista del cielo diventa, infatti, un'emozionante metafora del raggiungere una nuova esistenza, lontano dalle fauci della terra che oltre a inghiottire nella realtà vite umane, uccideva i sogni della gioventù. Diretto da Joe Johnston, regista di Jumanji e del prossimo Jurassic Park, Cielo d'ottobre è un film affascinante in cui l'elemento autobiografico della vita di Hickam - oggi responsabile dei motori dello Shuttle alla NASA proprio grazie a quei rudimentali missili e alla borsa di studio per il college che garantirono a lui e ai suoi amici - si confonde con le aspirazioni di tutti coloro che - giovani e meno giovani - tentarono di conquistare anch'essi la loro porzione di cielo. Ed è proprio nel durissimo contrasto tra aria e terra, sogni e realtà che si svolge un'avvincente trama dai toni adolescenziali e dal sapore agro dolce. Sogni, onore, responsabilità, vergogna, paura e coraggio sono i temi forti di Cielo d'ottobre. Una storia che assurge a livello quasi epico e in cui si riconoscono distintamente le eco di romanzi come Furore e Come era verde la mia valle, in grado di raccontare con sensibilità e delicatezza come un sogno impossibile riuscì a tramutarsi in una stupefacente realtà.