Delos 13: Fanucci
intervista con
Sergio Fanucci

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Con l'occasione di analizzare le novità librarie dei prossimi mesi in casa Fanucci, abbiamo chiesto all'editore romano anche alcune considerazioni sul cyberpunk e sulle prospettive future di una società che punta alla grande rete con slancio e sregolatezza. Ne è venuto fuori un quadro assai interessante che invita alla riflessione e alla meditazione.

di Luigi Pachì

Delos: Sergio, puoi anticipare ai nostri lettori le novità del primo semestre '96 per la Fanucci Editore?

Sergio Fanucci: Prima di tutto un grazie per quest'intervista.Un attimo d'attenzione sul nostro lavoro di editori è sempre ben accetto anche perché nel nostro settore manca un riconoscimento dei media verso la fantascienza e dintorni. Pensa che proprio ieri leggevo un settimanale importante che parlava di libri... di tutto ma non di sf, quando più va avanti il mondo più si parla di fantascienza. Comunque... per il '96 ho in serbo grandi novità. Voi avete parlato ampiamente dei nuovi libri X-Files, Vortice e Spiriti del male entrambi di Charles Grant usciti a gennaio e un altro uscirà in marzo, dal titolo Atmosfera Zero di Kevin J.Anderson, autore di thriller più che di sf/horror.
Poi in febbraio quattro grandi novità:
- Artificial Kid di Bruce Sterling,l'autore texano che è diventato il simbolo del movimento letterario di fine secolo,quel cyberpunk tanto sfruttato ma mai pienamente capito.
- Confessioni di un artista di merda di P.K.Dick,il romanzo autobiografico di uno dei più interessanti scrittori di sf.
- Il testo di R'Lyeh di H.P.Lovecraft,seguito del famoso grimorio, pseudolibro detto il NECRONOMICON, ne leggeremo delle belle...
- I sogni della resurrezione di R.Laymon autore del best seller La Bara e di altri romanzi pubblicati in passato...
Ma che ne dici se invece di raccontare tutto non diamo ai lettori l'indirizzo di Futuro News Online,la mia rivista in rete che parla proprio di tutto? Eccolo: http://www.mix.it/Fanucci/ oppure per la posta elettronica Fanucci@mix.it , a voi buona navigata!

Delos: Anche tu finalmente in rete?

Sergio Fanucci: Abbiamo aperto un sito di 5MB da fine novembre '95 con un aggiornamento ogni 15 gg. ed è esattamente la nostra rivista cartacea Futuro News. L'idea è che un domani (spero presto) si possa inviare la rivista solo in rete perché tutti gli appassionati saranno collegati... utopia? Beh vedremo, nel frattempo siamo in rete e vi posso garantire che è il linguaggio del futuro. L'evoluzione è ormai sfrenata e la rete è il suo principale binario. Siamo saltati su un treno in corsa, magari un po' in ritardo ma decisamente intenzionati a non scendere. Ne vedrete delle nuove ogni mese.

Delos: E allora parliamo di cyberpunk?

Sergio Fanucci: Questa nuova tendenza letteraria non aiuta molto la sf. Primo perché è una sorta di irrealtà derivata dalla realtà stessa, una sorta di trasformazione attraverso la nostra quotidianità verso un oggetto di tutti i giorni, il computer. Poi è l'evoluzione di un nuovo modo di vedere la vita, forse più piatto, lineare ma efficace e diretto. Le barriere cadono insieme ai muri. Non più quindi sf "guerre stellari" ma protesi di un mondo parallelo che viaggia vicino a noi e che puoi accedervi con facile tecnologia. Quindi non più sf ma... Ci scopriremo ad essere meno soli, a sentire vicino chi è lontano ma divide le nostre stesse ambizioni, necessità, sogni di questa nuova forma di linguaggio, di costume, di informazione. Con la rete arriviamo ovunque, subito, basta un bip, prendiamo quello che ci serve e lo consumiamo immediatamente. Oggi è una droga. Domani sarà pericolosa.

Delos: Perché ti senti di affermare questo?

Sergio Fanucci: Perché abbatte i confini, l'intimità, il senso del meraviglioso, il sogno, il fascino della conquista. Gli hacker entrano nel tuo cervello elettronico e tu sei nudo. L'unica salvezza è non entrare in rete, non esporsi, ma nel 2000 se non sei on-line sei fuori dal mondo. E' come avere una protesi artificiale, una sorta di... guanto del Dr. Adder di Jeter tanto per citare un mio libro. E questo guanto vomita paure e tensioni, gioie e speranze lasciandoti nudo. Cè bisogno di regole, di controllo, presto altrimenti... Non a caso in America il cyberpunk sta perdendo una sua identità. Si mischia con l'high-tech, il thriller, la fantasy, cerca risposte o meglio cerca contenuti nuovi rivolgendosi all'unica vera difesa umana: l'immaginazione. Ecco la paura del domani è che un portatile sostituisca un quadro... Tra l'altro ora i PC costano solo 500$.

Delos: Ma il movimento cyberpunk è sempre più di massa, respinge certe paure, cerca di eliminare i confini,abbatte barriere. Dove si nasconde il pericolo?

Sergio Fanucci: Il pericolo è che sia solo un miraggio. I giovani, fruitori del cyber, sono stanchi di vivere in una società che tutto consuma, che ha deluso, che non offre lavoro. E allora loro si muovono nell'underground e usano le nuove comunicazioni,la nuova tecnologia, ma nello stesso tempo cadono in gabbia, miseri nella loro piccola scatola, umiliati in un bip/exit, imprigionati tra megabyte e ram di memoria. E corrono a ricercare l'ultima password che gli permetta di passare l'ultimo empasse. Ma inesorabilmente si fermano e devono aspettare che qualcuno più grande di loro gli dia un'altra mela... E' vero che c'è bisogno di alta tecnologia e di un nuovo modo di esprimersi per noi giovani (io ho appena più di trent'anni) ma è proprio vero che l'underground telematico ne è la via d'uscita?

Delos: Hai delle alternative da proporre?

Sergio Fanucci: Vivi, usa la tua tastiera, mordila pure, ma ricorda che ogni viaggio in rete è virtuale,che ogni tocco è finzione, che il tuo cervello è solo rapito da tanta bramosia ma non da verità. Usa la rete per il tuo lavoro, per crescere, per capire il mondo, cosa ti offre e dove sta andando, ma la sera telefona a un amico... lì troverai una vera macchina (non chiamare l'144 però!).

Delos: Sergio, grazie per la tua totale disponibilità.

Sergio Fanucci: Alla prossima, e buon proseguimento con la vostra avventura di DELOS CYBERZINE.

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